Libri

Sezione dedicata ai libri di interesse psicologico e affine.


Basaglia Franco.

Conferenze brasiliane



Queste conferenze che Franco Basaglia tenne a San Paolo, Rio de Janeiro e Belo Horizonte tra il 18 giugno e il 7 luglio 1979 sono oggi il modo migliore per avvicinare i più giovani al suo lavoro e alle sue idee, e per fare un bilancio, a vent'anni dalla "legge 180" , delle ragioni e dei metodi di chi ha voluto quella riforma e ne ha preparato il terreno.
PER AVERE IL TESTO IN E-BOOK: http://anarcosurrealisti.noblogs.org/files/2010/10/Franco-Basaglia-Conferenze-brasiliane.pdf

L'istituzione negata.
Franco Basaglia


Il libro ripropone la storia dell'esperienza goriziana non psichiatrica diFranco Basaglia: la trasformazione di un manicomio tradizionale in unasituazione operativa dove, per la prima volta in modo completo, si dimostravache l'immagine comune della follia era errata. L'interesse dell'esperimentogoriziano era andato molto al di là del settore specialistico dellapsichiatria: gli autori dimostravano che il problema della malattia mentale edella sua gestione sociale riguardava i rapporti di potere della società.

Liberi tutti: manicomi e psichiatri in Italia : una storia del Novecento.


Un vero e proprio viaggio nella psichiatria italiana dall'inizio del novecento fino al cosiddetta "Legge Basaglia", in cui vengono narrati i protagonisti di questa storia di violenza istituzionale e dei suoi oppositori sia nel fronte degli esperti della psichiatria sua degli appartenenti alla "società civile" che diviene sempre più coinvolta nella scrittura di questa storia
Grande attenzione è riservata al rapporto fra società italiana e realtà psichiatrica e all'aspetto umano di chi in tale realtà ne è coinvolto
Un libro veramente eccezionale, prima ancora di essere un libro di storia è un ricettacolo di esperienze umane che possono veramente arricchirci e smuovere il nostro interesse nel essere protagonisti del presente.
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Per una psicologia della pace.


La psicologia della pace di recente istituzione nei curricola accademici statunitensi è ancora poco conosciuta in Europa. La nascita si può far risalire alla costituzione nel 1990 negli USA della Peace Psychology come 48° Division of American Psychological Association; la Peace Psychology è organizzata in diversi gruppi di lavoro e studio, attivi nel campo della ricerca scientifica e della formazione; risulta tuttavia ancora di discussa attribuzione il campo epistemologico, per lo più comunque riferito agli orientamenti della psicologia sociale. Il volume muove in parte dalla traduzione del testo statunitense di Christie, "Peace, Conflict and Violence", che rappresenta la prima pubblicazione organica sulla disciplina a livello internazionale.

Indice

Prefazione, di Antonella Sapio;
Presentazione della edizione italiana, di Daniel J. Christie;
Introduzione, di Antonella Sapio;
Sezione I. Elementi di base:
Premessa, di Antonella Sapio;
I contributi storici di alcune teorie psicologiche ai temi del conflitto e della pace, di Antonella Sapio: La psicoanalisi, di Antonella Sapio; Il cognitivismo, di Angelo M. Inverso; La teoria sistemica, di Paolo Rigliano; La psicologia sociale; La psicologia transpersonale, di Laura Boggio Gilot;
Psicosociogenesi dell'aggressività e della violenza, di Antonella Sapio;
Definizione del concetto di pace, di Antonella Sapio;
I valori rivoluzionari della non violenza, di Alberto L'Abate;
I fondamenti epistemologici della Psicologia della Pace, di Giordana Jovanovic;
La Psicologia della Pace come campo integrato interdisciplinare, di Antonella Sapio.
Sezione II. Lo sviluppo individuale:
Premessa, di Antonella Sapio;
Lo sviluppo emozionale, di Antonella Sapio;
La sofferenza posttraumatica e le forme di intervento, di Antonella Sapio;
La resilienza, di Antonella Sapio.
Sezione III. Le relazioni interpersonali:
Premessa, di Antonella Sapio;
La comunicazione interpersonale, di Antonella Sapio;
Il conflitto interpersonale, di Antonella Sapio: Conflict resolution: problemi teorici e pratici, di Ann Sanson e Anne Di Bretherton; Analisi della struttura e della dinamica di un conflitto, di Antonella Sapio;
L'empatia, di Antonella Sapio;
La trasformazione costruttiva del conflitto: il modello interattivo-emozionale come chiave di lettura epistemologica della relazione non violenta, di Antonella Sapio.
Sezione IV. Le relazioni sociali:
La costruzione del mondo secondo la psicologia sociale, di Antonella Sapio;
Gandhi come peacebuilder: la psicologia sociale del Satyagraha, di Daniel M. Mayton II;
L'ingiustizia sociale, di Susan Opotow;
Spettatori di ingiustizie sociali, di Adriano Zamperini e Antonella Sapio;
Modellare la pace con creatività e pazienza: note sulla psicologia dell'approccio TRANSCEND, di John Galtung, Finn Tschudi;
Solidarietà e tolleranza, di Adriano Zamperini.
Sezione V. I fenomeni collettivi:
Parte prima: Aspetti Generali:
Premessa, di Antonella Sapio;
Il globalismo e la violenza strutturale, di Marc Pilisuk;
Identità tradizionali e comunicazioni globali nei conflitti postmoderni, di Claudio Risé;
Armi di distribuzione di massa, di M. Brinton Lykes;
Il Genocidio e l'uccisione di massa: origini e prevenzione, di Ervin Staub;
Il nazionalismo e la guerra: un approccio psico-sociale, di Daniel Druckman;
Le violazioni dei diritti umani come violenza strutturale, di Michael Britton;
Educazione alla pace e Riconciliazione: il lavoro per la ricostruzione postconflitto, di Antonella Sapio;
La capacità cognitiva di elaborazione integrativa delle informazioni (complessità integrativa) e le decisioni politiche che conducono alla guerra e alla pace, di Lucian Gideon Conway III, Peter Suedfeld e Philip E. Tetlock;
Il peacebuilding nella prospettiva di genere, di Susan McKay e Dyan Ellen Mazurana;
I bambini e la violenza strutturale, di Milton Schwebel e Daniel J. Christie.
Parte seconda: Peacemaking, Peacebuilding e Peacekeeping:
Premessa, di Antonella Sapio;
Il contesto culturale del peacemaking, di Paul B. Pedersen;
Verso una psicologia del peacebuilding strutturale, di Cristina Jayme Montiel;
Peacebuilding e nonviolenza: l'approccio al potere di Gandhi, di Manfred B. Steger;
Psicologia della liberazione: altre prospettive da altri contesti, di Andy Dawes;
Il peacekeeping delle Nazioni Unite: il contesto psicologico della guerra nel ventunesimo secolo, di Harvey J. Langholtz e Peter Leentjes;
La difesa civile e i corpi civili di pace, di Francesco Tullio.
Parte terza: Testimonianze.
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Lineamenti della psicologia italiana: 1870-1945.
Sadi Marhaba


Questo volume, che reca la prefazione di Cesare Musatti, costituisce da anni un punto di riferimento nel dibattito sulle origini e sullo sviluppo della psicologia nel nostro paese, in relazione alle sue diverse anime culturali ed epistemologiche. Lo studio del passato per comprendere il presente. Il libro offre le informazioni essenziali e un bilancio storico-critico sulla psicologia italiana dalle origini (1870) fino alla seconda guerra mondiale. Densa di spunti si presenta la ricostruzione degli incerti tentativi della nostra trascorsa psicologia di uscire dalla zona di influenza del pensiero filosofico e di darsi uno status epistemologico e metodologico moderno.